L’iponatremia è il disturbo elettrolitico più frequente nella pratica clinica e la sua frequenza risulta doppia nei pazienti oncologici, in questi ultimi l’iponatremia può essere causata dal tumore stesso, dai trattamenti chemioterapici e da altre terapie concomitanti o da sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH).
Un numero crescente di studi evidenzia come l’iponatremia e la SIADH debbano essere considerate un fattore prognostico negativo che correla in maniera indipendente con la sopravvivenza (OS e PFS). Recentemente vi sono state importanti innovazioni per il trattamento della SIADH, in particolare l’introduzione degli antagonisti del recettore 2 per la vasopressina. È quindi importante promuovere il confronto tra le figure cliniche che si trovano a gestire questo tipo di pazienti nei vari centri a livello regionale questi incontri finalizzati all’individuazione di un percorso diagnostico – terapeutico il più possibile unitario su questo tema, dal momento che il corretto iter diagnostico e la terapia appropriata della SIADH può tradursi in un miglioramento dei sintomi, prognosi e outcome dei pazienti.
Resp. Scientifico: Dr. Vincenzo Bassi
Informazioni
DESTINATARI: l’evento era indirizzato a N°25 partecipanti Medici chirurghi (specializzazioni: endocrinologia; malattie dell’apparato respiratorio; medicina interna; nefrologia; oncologia).
CREDITI: L’ottenimento dei 6,5 crediti formativi era subordinato alla partecipazione ad almeno il 90% della durata dei lavori, al superamento della prova di apprendimento e alla compilazione della scheda di valutazione dell’evento.
